Berlino · Me

Berlino. Nuove prospettive.

Che giornata. Infinita. 

Siamo in aeroporto Schönefeld. Aspettiamo il nostro aereo che doveva partire un sacco di ore fa. E dobbiamo aspettare ancora un bel po’. 

Approfitto per fare il punto della situazione mentre ascolto la mia playlist preferita. Una giornata ancora dedicata alla fiera, ultimi momenti di confronto in questa spettacolare vetrina colorata e allegra che è la Fruit Logistica. 

Prima di lasciare Berlino, un salto a “The Wall” l’installazione che ricrea il panorama che si vedeva da Berlino ovest guardando oltre il muro. Questa capitale europea riesce sempre a farti diventare seria in un secondo e a darti quel dolore nello stomaco neanche avessi appena ricevuto un pugno. Non riesco ad immaginarmelo fino in fondo… grazie al cielo, è così lontano da me quel dolore… ma non posso non pensare a chi lo ha realmente provato. Chi ha provato a scappare e non ce l’ha fatta…chi ha trascorso una gran parte della propria vita ad aspettare di rivedere i propri cari. Si lo so, non occorre tornare indietro nel tempo quando abbiamo in questo momento delle guerre e delle tragedie fuori dalla porta di casa.

Ma avendo passato un po’ di tempo in questa fantastica città che ogni anno si rinnova e aggiunge un pezzo di cultura, di arte e di emozioni, mi sembrava giusto un cenno alla sua storia. 

Quindi, cosa potrei aggiungere, se non qualche immagine?

Ciao Berlino, ci rivediamo il prossimo anno!

3 pensieri riguardo “Berlino. Nuove prospettive.

  1. Io ero una bambina quando il famoso muro è stato tirato su, e me ricordo come se ne parlava in casa. Quando sono andata finalmente a Berlino, ben dopo il 1989, sono rimasta enormemente colpita di come questo muro, che non c’era più, fosse in realtà ancora così presente, a imperitura memoria

    1. Si sì. Nonostante la rinascita e la vita che c’è in ogni cosa è in qualsiasi attività artistica, culturale… penso rimarrà sempre pregna di quel passato.

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