Serata diversa. Io, che normalmente massimo massimo alle dieci sono già tra le braccia di Morfeo, svenuta dal sonno. Non mi capacito ancora come mia cognata mi abbia convinta ad andare a sentire un concerto all’Auditorium Santa Chiara. Non perchè non mi piaccia la musica classica… è proprio la questione di uscire che stride forte in me.
Non mi è sempre piaciuta questa tipologia di musica. Ricordo ancora i grandi litigi, vere e proprie catastrofi, quasi tragedie greche in famiglia per le ore al pianoforte di mia sorella. Mi innervosivo da morire appena sentivo le sue dita sui tasti bianchi e neri.
Poi una quindicina d’anni fa… non so bene cosa sia successo… forse un colpo in testa e mi sono ritrovata io tra spartiti e metronomi a seguire il pentagramma.
E questa sera devo dire, nonostante il primo momento post ufficio che avrei voluto trovare qualsiasi buona scusa per non uscire, mi è piaciuta molto. Primo in assoluto Beethoven, secondo Mozart. Mentre quel “Way to Infinity” bah…. mi piace il fantasy ma questa colonna sonora da battaglia di Star Trek, non so… non l’ho capita, forse.
Tra qualche colpo di tosse e lo scricchiolio di carta di caramella, con il caro Ludwig è stato come entrare in una fiaba. E mi è tornata la voglia di suonare!
Bella la musica..quella che esce direttamente dallo strumento senza elettronica di mezzo… Sono vibrazioni magiche
Si, vero. Magia e favola!
la musica è vita…speranza..sogno
Si… e per qualche tempo ci si perde a non pensare ma solo a volare…
A volte penso che cosa sarebbe vivere senza musica…
Nooooo!!!! Un mondo orribile sarebbe…
Vero che bello è conoscere la musica. Io la conosco pochissimo, ma abbastanza per comprendere la magia. I concerti mi piacciono moltissimo, più del balletto e delle opere … ma condivido con te la pigrizia serale …
Anche io condivido l’essere restia alle uscite serali, e spesso mi ritrovo a meravigliarmi e a ringraziare di essermi scrollata la pigrizia di dosso quando una serata mi fa volare con la fantasia e con le sensazioni.