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Le fette di elefante.

La quiete. Il fruscio dell’erba, le nuvole che si rincorrono e si superano veloci nel cielo sovrastando le splendide Dolomiti di Brenta. Mi sembra di sentirle ridere di gusto, a volte, mentre giocano nell’azzurro. Pascoli e boschi… che voglia estrema di camminare per ore. Ho una calma dentro che non ricordavo da un bel po’.

Sto bene. Ieri ho ascoltato attentamente i consigli di una splendida persona che è riuscita a farmi credere in me stessa, di nuovo. A volte non sono gli amici o chi ti sta accanto sempre, ad aiutarti, ma qualcuno che conosci poco e senza motivo ti indica una direzione, un’altra bussola d’oro, stavolta in carne ed ossa.

Ho allestito la scena e comprato un sacco di colori e fogli enormi bianchi. E ho iniziato questo primissimo capitolo di un nuovo libro della mia vita e mi piace. Ordine, tempi, mappe, frecce e collegamenti. Niente distrazioni, un’ora e mezza per me.
No, non sono matta. Ma per riuscirci davvero, devo ricordarmi sempre delle fette di elefante.

Uno splendido Monte Bondone, oggi, uno dei luoghi incantati del mio cuore.

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