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Terza edizione dell’asta dei formaggi di malga 2017

E che dire… Castel Caldes, in Val di Sole, stasera era veramente “in forma splendente” (gran gioco di parole parlando di formaggi… ). Sono appena rientrata da una serata spettacolare dove 22 attrici protagoniste hanno sfilato per essere contese e diventare l’orgoglio unico e gustoso di un pranzo o una cena importante. C’è chi addirittura ne farà regali preziosissimi per Natale. Oltre a queste splendide tonde creature, tre ospiti d’eccezione.

La foto in evidenza parla da sola… tre chef che insieme fanno un firmamento… perché nell’ordine stiamo parlando di ben 3+(2+1)+2.

Ma questa formula matematica con le parentesi cosa significa?

Beh, 3 sono le stelle Michelin di Massimo Bottura all’Osteria Francescana di Modena, le 2+1 sono quelle di Philippe Léveillé al Miramonti l’altro di Concesio (Bs) e a Hong Kong un altro l’Altro, mentre 2 sono tutte di Alfio Ghezzi alla Locanda Margon di Ravina di Trento.

Ma posso dirvi la sincera sincera verità?

All’inizio quando non ci si conosce, si è tutti un po’ riservati, un po’ guardinghi e un po’ impettiti.

Poi, di colpo, la svolta: ci si guarda negli occhi, si diventa seri e si inizia a parlare veramente perché l’argomento interessa tutti. Trovare materie prime di qualità, di filiere come quella dell’alpeggio, cento giorni almeno di quote improbabili con tutti i problemi e le difficoltà che la malga può comportare tipo poca acqua o troppa acqua, …. Si parla di formaggi con tanto di aneddoti storici, di casari, di pascolo, di razze, di tradizione e del significato di stagionatura e di affinamento. Si parla di semplicità, di lavoro, di fatica e di giusta redditività ai malgari con questi colossi della cucina italiana/internazionale che di facile e di semplice non hanno niente. Li vedi in TV o sulla carta patinata e lucida o addirittura sul mondo virtuale attraverso notizie di tutti i tipi, te li immagini snob e molto complicati e incontentabili ma alla fine la serata è riuscitissima ed è stata a dir poco simpatica. Ridevano tutti e tre come pazzi, giocavano confabulando (foto) su quali forme aggiudicarsi e su come impedire ad altri di alzare la posta.

E tutte e 22 le forme in gara hanno trovato casa, vendute molto care, per fortuna! Perché il giusto valore bisogna darlo sempre a questi prodotti di montagna.

Insieme ad amici, con la paletta numero 37, ce ne siamo aggiudicati una delle magnifiche 22 e un pezzo ne arriverà anche da me! 😋😋😋😋

Ci si rivede quindi nel 2018 con un altro grande appuntamento dedicato ai formaggi di malga del Trentino!

 

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4 pensieri riguardo “Terza edizione dell’asta dei formaggi di malga 2017

  1. Io aggiungerei una stella per questo atteggiamento ad ogni chef!
    Perchè talvolta la notorietà tende a scollare le persone dalla realtà, mentre è bello sapere che esiste chi ha una meritata fama, ma nonostante tutto riesce ancora a trasmettere l’intensa passione, professionalità e competenza che li contraddistingue, senza “appesantire” o allontanare gli spettatori…..

    1. sai…erano curiosi, non si sono comportati da sapientini come un po’ temevo. Hanno ascoltato, annusato e degustato con professionalità…sono stati anche in disparte…mi son piaciuti, gran bel clima!

  2. I grandi chef giustamente cercano il meglio. Nei lori ristoranti si spende molto ma, quando lo si può fare, volentieri perchè è chiaro che dietro ogni piatto c’è studio, ricerca e amore. Però l’anno prossimo voglio venire anch’io 😉

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