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Profumi antichi di mele cotogne

Una domenica in cucina.
Ieri mattina sono stata in Val di Non perchè avevo voglia di mele. Cotogne, Napoleon, Piatlin, Belfiore e qualche pera Conference. Sono stata da Lia e Mario Savinelli alla Terrazza dei Sapori di Cagnò. Un sabato tiepido, un cielo terso e le prime tinte di rame sulle foglie degli alberi.

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Non è stata un’annata molto fortunata per le mele a causa delle gelate primaverili e di qualche sonora grandinata estiva… quindi trovare queste varietà del passato e sentirne i profumi così diversi e così intensi, è proprio fortuna.
Sono rimasta ad osservare il paesaggio, il lago di Santa Giustina coronato dai meleti assaporando il tepore del sole sulle guance. Ho chiuso gli occhi e ho pensato a cosa avrei messo in forno il giorno dopo. La voce di Mario mi ha distolto un attimo dai miei dolci pensieri parlandomi di cosa aveva preparato la cucina: gnocchi di patate e zucca. Mi sono fermata a mangiare quel piatto casalingo e squisito insieme ad una simpatica coppia dell’Alta Val di Non, Marta e Stefano, e ho capito che nella vita basta veramente poco per essere felici. A tavola con un ottimo pasto e chiacchierando con delle persone simpatiche.
La tensione e la stanchezza del giorno prima erano svanite  improvvisamente con gli gnocchi.
Oggi mi sono svegliata presto e ho cercato tra i mille ricettari della mia libreria un dolce con le mele cotogne. Non ne ho trovate di convincenti ciò vuol dire che devo cercare nuovi libri 😀… quindi mi sono rivolta al mondo virtuale… e quella che mi è piaciuta di più è la torta antica alle mele cotogne.

Questo invece è il mio risultato:

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La torta è buonissima. Non è bella ma davvero buona… ne volete una fetta? Eccola!!

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11 pensieri riguardo “Profumi antichi di mele cotogne

  1. Ti dirò che secondo me … è anche bella! Sento anche il profumo, guarda un po’, sarà che sono golosa? Adoro le mele cotogne ed è difficile trovarle in vendita negli ipermercati. Fortunatamente c’è un ragazzo che lavora in azienda da me che ogni anno me ne porta un po’ del suo albero … non faccio torte perché sono diabetica, ma le sbuccio, le taglio a pezzi e le cuocio con una spruzzata di vino bianco e un pezzetto di cannella, non a lungo perché non si devono spappolare. Ci andrebbe anche un pochino di zucchero, ma ovviamente io non lo metto, sono buonissime, fantastiche! Se poi le abbini al “giro” che ti sei fatta tu, il sabato diventa meraviglioso. E oggi … buona domenica! 😀 <3 😀

    1. Che cara che sei…riesci sempre a tirarmi su e a vedere il lato positivo anche quando la torta è oggettivamente bruttina….ma comunque è buona… al di là della torta è vome dici tu…un modo per ricordare dei profumi del passato e farsi un giretto in una mattina di sole d’autunno…. buona domenica a te!!!!

      1. Io ho visto solo questa fetta e non l’intero, ma secondo me è bella davvero! Non è che hai messo l’unica fetta bella? Hahahaha 😀 Considerato che se è bella tu dici che è bruttina … se dici che è buona allora è ottima, super, mega, strabuona !!! Gnam! <3

  2. Guarda che secondo me è anche bella! Dovresti vedere i dolci che faccio io, quelli sì che sono mostruosi (a volte non solo nell’aspetto, purtroppo 😉
    Sono d’accordissimo: a volte basta un pasto fatto di cose buone e semplici per mettere più o meno a posto tutto.
    Buona domenica ❤️

    1. Infatti dopo una torta e una camminata mi sento decisamente meglio. Non sono pronta per affrontare il lunedì ma ci penso domani!!!!! 😘

  3. La torta di mele è buona a prescindere ;). Anche qui sull’Appennino, dove sono ora, c’è una bella produzione di mele, quest’anno falcidiata dalla gelata primaverile

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