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Giorno 2. La seconda tappa da Sopramonte a Toblino

Giornata spettacolare tra i vigneti e le zucche della Valle dei Laghi e a quanti mi chiedono quanta acqua ho preso, rispondo neanche una goccia! Se non consideriamo la piscina… Si, lo so. È un cammino alternativo il mio, ma avendo trovato posto solo in un albergo dotato di vasca esterna con angolo idromassaggio, scusate, potevo dire di no per principio? Che poi principio di chi?

Ma ci arriviamo, strada facendo.

Ho dormito molto bene a Sopramonte e questa mattina dopo una signora colazione dolce e salata, dopo aver salutato tutti, gestori e ospiti, ovviamente con tutte le raccomandazioni del caso più un forte rifornimento per il pranzo, sono partita (tardi, alle 8.45, vergogna) verso Baselga del Bondone. Strada. Poche macchine.

Devo dire che è un paese davvero carino con un giardino molto grande dedicato alle erbe aromatiche dietro la chiesa Santa Maria Assunta, dove poter leggere all’ombra di alberi frondosi. Le signore che ho incontrato in strada mi hanno salutato tutte con grandi sorrisi e un augurio di buon cammino. Poi, Vigolo Baselga che si raggiunge da un sentiero ben segnalato. Da lì è iniziato un percorso in mezzo a campi e frutteti, un pezzo di ciclabile e poi giunta al colmo che normalmente è l’inizio della discesa by car verso Vezzano ho girato su una via molto bella in mezzo al bosco e poi di nuovo in mezzo ai campi. E ho visto una miriade di 🎃. Deve essere un posto magico, tipo che avrei voluto vedere la sera se si trasformavano in carrozze….

Un tragitto molto tranquillo, c’erano un po’ di persone che “spigolavano” i grappoli d’uva e qualche trattore lontano.

Il sole oggi era davvero bollente e la salita verso Covelo estenuante. Per fortuna ci sono moltissime fontane e quindi mani, braccia e faccia erano in continuo raffreddamento. Anche Covelo mi è piaciuto ma mai come Ciago. Ho preso il sentiero 627, tutto in mezzo al bosco e sono arrivata a questa splendida frazione da sopra. Sulle panchine a fianco all’entrata della chiesa con una vista strepitosa su tutta la valle, ho mangiato i buonissimi panini preparati al mattino. Una volta rinfrancata e con lo stomaco appagato, ho ripreso il cammino.

E li sono partiti i dubbi, non capivo più come procedere. Così il destino mi ha fatto prendere la strada provinciale verso Lon (non potevo sbagliare…) e dopo poco si è fermato un furgone ed è scesa una faccia amica, Elisa, con il suo splendido sorriso luminoso. Io ero lurida (non esiste un termine più adatto, scusate) e sentivo un caldo inimmaginabile. Mi ha invitato a bere qualcosa a casa sua, ma mi sono sentita davvero in difficoltà per il mio stato sudaticcio anche se mi faceva veramente piacere vederla. Ho salutato lei e il marito e ho proseguito. Ma pochi km più avanti l’ho rivista nel suo giardino e così ho conosciuto tutta la famiglia e mi sono riposata da quel sole cocente. Veramente carini tutti. Mi sono fermata poco perché il viandante ha la smania di proseguire (tipo i cani da sleddog quando fermi la slitta). Prima di andare,Elisa mi ha dato un consiglio prezioso sulla via da prendere, facendomi scoprire il sentiero giusto: un panorama favoloso sul lago di Santa Massenza. Dopo una lunga e ripida discesa passando a fianco di Fraveggio, sono arrivata nel centro del luogo famoso per i piccoli (di dimensione) e grandi (per la loro pregiata produzione) distillatori Poli. Dove tra l’altro a Sant’Ambrogio da diversi anni c’è un evento dedicato proprio alla grappa trentina, “la Notte degli alambicchi”. Da vedere assolutamente.

Arrivata in albergo, distrutta dal caldo, mi è stata paventata la possibilità di fare un bagno in piscina prima della pioggia preannunciata (mai arrivata). Ed ecco perché ho trascorso l’ultimo pezzo di pomeriggio nuotando e facendomi massaggiare tipo kobe dalle bolle dell’idro.

Adesso, dopo una cenetta leggera in vista della terza lunga e umida (dicono..) tappa chiudo con alcune note sul giro.

Conclusioni di oggi: 17,4 km per un dislivello complessivo di 433 m e 5.40 ore in tutto con le pause e le chiacchiere. Persone incrociate durante questa tappa: 6.

A domani!!!!

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2 pensieri riguardo “Giorno 2. La seconda tappa da Sopramonte a Toblino

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