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Sopravvivere

Lascia che la pace della natura entri in te come i raggi del sole penetrano le fronde degli alberi. Lascia che i venti ti soffino dentro la loro freschezza e che i temporali ti carichino della loro energia.
Allora le tue preoccupazioni cadranno come foglie d’autunno.

 – John Muir

John Muir per me è la luce. E di luce, oggi, ne ho davvero tanto bisogno. Quando leggo le sue parole, le sento nell’anima e mi aiutano sempre a dissipare le nuvole del mio cielo. Non capisco le persone che vogliono dimenticare il passato. I ricordi sono l’unico vero bagaglio per capire chi siamo. Io vorrei dimenticare il futuro. Perché anche se non abbiamo la minima idea di cosa accadrà dopo un minuto (figurati dopo mesi), noi il nostro futuro, chi più chi meno, lo pianifichiamo. Lo immaginiamo, usiamo un sacco del nostro tempo a sognare il domani. E condivido le sagge frasi di Muir che solo nella natura riusciamo a perderci, a ritrovarci e a sentirci liberi. Bisogna pensare ogni giorno per se stesso, ci si deve alzare la mattina con l’immagine della sera, mai guardare all’incerto domani.

Cammino, moltissimo. Vado o torno dal lavoro a piedi. In questo periodo più che mai non posso farne a meno. Non mi farò abbattere da una tempesta pur forte che sia. Il buio passerà e l’energia tornerà più forte, lo so. E la troverò al solito posto, tra gli alberi, su un sentiero, sotto le stelle. C’è chi ha paura di camminare solo in montagna…. una volta qualcuno mi ha detto che più che del bosco o della roccia bisogna avere paura dell’Uomo. Penso tanto sia vero. Quindi riprendo la mia vita in mano, ricomincio seguendo il vento. La pace arriverà presto ne sono sicura. Quando meno me lo aspetto, lo so, l’onda di ansia che mi attraversa, si calmerà. Ma io per allora combatterò e tornerò più forte di prima. E mi ritroverò a guardare la natura intorno a me con la stessa intensità di qualche settimana fa. In attesa che le foglie mutino il loro colore estivo e le mie montagne si trasformino in grandi quadri dalle tonalità gialle e arancio.

Tutto passa, tutto.

12 pensieri riguardo “Sopravvivere

  1. Non conosco Jonh Miur, ma la sia poesia è molto bella. Man neanche te scherzi. Mi piace molto come scrivi, in modo molto allusivo e sognatore. E, anche se non condivido, in parte, quello che hai scritto ( secondo me dal passato bisognerebbe solo imparare cercando di non perdere tempo a ripensare né agli errori, né alle gioie, perché è tempo perso a pensare a qualcosa di immutabile)… comunque capisco il tuo punto di vista.

    1. John Muir insieme a Thoreau e Alexander Von Humboldt sono i miei fari nel buio. I ricordi aiutano secondo me proprio a insegnarti cosa non fare più e a come migliorarti. Sono convinta anch’io che non ci si deve perdere troppo tempo nel ricordare….dopodichè siamo sempre concentrati sul futuro ma mai sull’oggi. E questo in realtà era il messaggio che volevo inviare….il presente è il vero regalo. Grazie per il complimento su come scrivo, lo apprezzo molto.

  2. Avevo proprio bisogno di leggere un post come questo oggi. Anch’io sto avendo qualche problemino(ONE) con l’immaginazione del futuro e sto combattendo per spazzare via il buio e far tornare la luce al più presto.

      1. Tanta tanta tanta pazienza, ma ce la faremo ad accendere un lumino… e da quello io spero di riuscire a far ardere poi un bel fuocherello. E ti auguro la stessa cosa! 🙂

  3. Cara, non conosco i tuoi problemi ma ora sei nei miei pensieri. I momenti difficili sono inevitabili, e come dici tu, passano, per forza, ma non facilmente. Ammiro la tua lucidità

    1. Problemi che ogni tanto capita di dover affrontare. Certo, aiuta essere in uno dei posti in cui desideravo tanto vivere… bisogna affrontare giorno per giorno, mi hanno insegnato. Dopodiché credo che alcuni dolori non passino ma mutino nel tempo…un abbraccio

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