Un altro giorno nella Norvegia selvaggia, il trasferimento da Bergen a Hønefoss, sempre in direzione (lenta) verso Stoccolma. Non ho fatto grandi cose ma mi sono riempita gli occhi di natura e i polmoni di aria freschissima.
I colori di oggi non li dimenticherò mai; tutto quel turchese nel cielo, tra le nuvole bianche impazzite, cercava solo di tuffarsi negli specchi d’acqua. E la luce riusciva davvero a rendere tutto così vivido.
Un gruppo di ragazzi faceva kitesurf nel lago in cima al passo del Hallingskarvet Nasjonalpark.
Avevano il California e le tende. E li sentivo ridere felici. Quelli che saltellavano creando delle onde grazie ad un vento favorevole, urlavano. Lo stesso vento che ha ridotto i miei capelli nello stato che potete vedere nelle immagini qui sotto. Ma non mi sono mai sentita così bene. Avrei voluto rimanere lì per sempre, solo per far parte di quel mondo perfetto e magari vedere la fine dell’estate, l’inizio dell’autunno, l’arrivo dell’inverno….
Da Oslo a Bergen si può usare il treno e questo percorso è considerato uno dei più belli al mondo. Per chi come me ama i viaggi a piedi o con i mezzi pubblici, è l’ideale.
La tappa di oggi finiva a Hønefoss, un posticino tranquillo conosciuto per la cascata in centro che dà il nome al paese. Quando è carica d’acqua è davvero bella, purtroppo non in questo caso perché ce n’è davvero poca. La cena di stasera invece a base di salmone e sidro di pera, era squisita. Dovrò andare in Val di Non al mio rientro per portare a casa casse intere di sidro di mela….mai più senza.
Questa sera fa un caldo allucinante (30 gradi), umidissimo. Dicono che domani le temperature scenderanno di quasi 15 gradi. Lo spero davvero di cuore.
Concludo questo mio breve racconto dedicando un piccolo spazio alle betulle (birch tree) di cui la Scandinavia è piena. Anch’io come il pittore di ieri, Dale, farò uno studio sull’albero della betulla. Nel senso che cercherò di fotografarne più possibili.
Dovrò trovare quella perfetta prima dell’11 dicembre.
Buonanotte!!!
Non vedo i capelli, ma il resto è molto interessante