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Day 14. Stoccolma, il Palazzo Reale, Greta, l’Happy Pride e l’Ocean bus

Giornata che potevo intitolare anche dal sacro al profano.
Nel senso che sono passata dalla storia della monarchia svedese con tutta la parte museale, i tesori della corona, a discutere sul clima, alle bandiere colorate dell’Happy Pride e dulcis in fundo il pazzo Ocean bus, uno di quei bus per le visite in città che però dalla strada finisce in acqua. Lo so non è molto da me, ma l’ultimo giorno è concesso tutto. Tipo condannato a morte!!! Però in vacanza. 😂

E poi, Greta. Merita un suo capitolo a parte.
Ho visto una di quelle piccole (ma grandi) manifestazioni per il clima ed essendo a Stoccolma ho subito pensato alla piccola (ma grande) Greta Thunberg.
Non mi interessano le polemiche su questo tema. Vera o non vera, autonoma o “gestita” da qualcuno, per me non cambia niente. La questione clima-ambiente sta a cuore anche a me e quando sento parole come le sue devo dire che mi sento dalla sua parte.
Un po’ che però non ne sentivo parlare.
Quindi ho cercato subito in internet e ho letto che a metà agosto partirà in barca a vela con Pierre Casiraghi come capitano, alla volta di New York per il summit sul clima del 23 settembre in previsione del prossimo COP 25 di dicembre che si terrà in Cile. In barca a vela, perché l’aereo inquina.
Cosa volete che vi dica. A me piace. E sono convinta anch’io che…

“There’s no planet B”.

  1. Palazzo Reale. La visita è divisa in 4 parti, gli appartamenti reali, i tesori della corona e due musei, il Tre Kronor, nelle sale che un tempo erano le cucine del castello e il museo sulle antichità.
    Non è tanto per lo sfarzo, il lusso e l’oro. Adoro in realtà pensare a certi saloni utilizzati per le grandi cerimonie. Immagino i tavoli addobbati, l’argenteria, il menu….e le cucine, con tantissimo personale e le ricette, le cantine con tutti i metodi di conservazione di un tempo. I piatti, i vini in abbinamento. Vorrei solo per un attimo ritrovarmi nel 1800 ed essere uno degli ospiti.
    (Le foto sono quelle che sono. In alcune parti non si può usare il flash, in altre proprio non si può fotografare).

2. L’Happy pride. Musica e colori. E Trentodoc, insieme a Rotari. Concerti con bella musica devo dire. In più le bollicine del Trentino. Gente che balla e ride felice, what else?

3. L‘Ocean Bus. Beh, sarà anche una tamarrata ma Oskar e Mikaela sono davvero simpatici. In più questa cosa che un momento sei con le gomme in strada e dopo poco stai navigando sul canale… Di sera, con il sole che leggermente inizia a calare e regala quelle belle luci e quei riflessi brillanti all’acqua. E comunque ho visto qualche edificio come l’Opera che non avevo notato o l’ambasciata americana. E la casa di Per Gessle dei Roxette e dove è andato Avicii a scuola. E lo studio discografico degli Abba.
😂😂

Ultimo giorno, domani si rientra.
Un viaggio particolare, anche come stato d’animo. Rimango dell’idea che il Nord sarà sempre l’esplorazione per me, la curiosità e la ricerca. E cercherò di entrare sempre più in contatto con chi vive questi luoghi e magari con un motto tutto mio, più scarponi e meno motore.

Danimarca, Norvegia, Svezia è solo un arrivederci. Tornerò presto a trovarvi, promesso.

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