Bianco Natale
Guardo la neve cadere lenta e abbondante. Scende gentile e candida. Silenziosa ricopre gli abeti, le strade, gli steccati, i sogni dei bambini e dei grandi. Smussa angoli e spigoli ricoprendo il paese di uno spesso manto candido. Il camino acceso scalda la schiena mentre le cime, lassù nel cielo, mi tengono compagnia. Rigiro fra le dita un bicchiere di rosso quasi vuoto e, accompagnato dal crepitio delle resine di larice scottate di continuo, ricordo uno strano incontro di non molto tempo fa.
Era inverno allora, proprio come ora e camminavo nella sera tra gli abeti del bosco di Tai. Mi piace passeggiare tra un fiocco e l’altro. Senza luna il buio regnava sovrano. Mi smarrivo tra fiocchi bianchi nella notte, con il naso rivolto all’insù ad annusare l’aria.
Un bagliore attrasse la mia attenzione. Dal cielo scendeva una strana luce sbiadita. Ondeggiava galleggiano tra i rami carichi di bianco…
Sorgente: Bianco Natale Un racconto di Francesco Vidotto | Francesco Vidotto autore di libri di montagna