Riporto volentieri questo articolo di Cinzia Alfé da Dissapore.
In collaborazione con Accredia.
Pomodori? Sì, ma bio. Mele? Anche. Zucchini? Solo da agricoltura biologica, grazie. Il “bio” ci è entrato nel cuore: persa l'aura di esclusività di cui era circondato fino a pochi anni fa, il cibo biologico entra sempre più spesso nei nostri carrelli della spesa. I NUMERI DEL BIO È la percezione sempre più diffusa degli alimenti biologici come più sani e rispettosi verso l’ambiente se confrontati a quelli da agricoltura tradizionale, la molla che negli ultimi 11 anni ha portato a una continua crescita, tanto che nel solo 2015 le imprese certificate come biologiche in Italia sono state 59.959. Il tutto mentre il numero delle aziende agricole nazionali è in costante calo. L'attuale superficie coltivabile dedicata al bio è pari ormai a quasi un milione e mezzo di ettari, ovvero circa il 12% della superficie agricola totale coltivata, con Calabria e Sicilia in testa. Il giro di affari complessivo è di circa 4,9 miliardi di euro (dati 2017 di Firab Fondazione…
Sorgente: Biologico certificato o fai da te? Le differenze | Dissapore