Me

Bologna

Una giornata di lavoro che sembravano quattro sovrapposte. Un pomeriggio carico di elettricità in cui ho parlato a tripla velocità e non riuscivo a smettere di ridere. Un desiderio irrefrenabile di partire come non mai.

Sono arrivata a Bologna dopo un piacevole viaggio in treno in prima classe (non me ne ero nemmeno accorta nel momento della prenotazione, pensa te…). Io, zaino in spalla, in mezzo a grandi uomini d’affari. Spettacolo.

Scesa dal treno mi è corsa incontro con un enorme sorriso Arianna, figlia di amici, che mi ha ospitato per la notte. Non la vedevo da quando era poco più di una bimba. Oggi è una donna stracolma di interessi, bella e brillante. Sta studiando giornalismo, collabora a diversi progetti di comunicazione, è nel volontariato. Si alza la mattina alle 5.40 e fa un sacco di cose. Crede in uno stile di vita sostenibile, si mette alla prova di continuo, adora sperimentare. Mi ha raccontato i suoi sogni le sue esperienze nelle associazioni, il suo strettissimo legame con il fratello gemello Andrea che ci ha raggiunte dopo poco.

Una pasta diversa, Andrea, due fratelli complementari. Lei creativa e super organizzata, lui molto pragmatico. Andrea ha seguito progetti importanti quando era poco più di una matricola. Giovanissimo studente in un team tecnico che progetta e costruisce macchine e moto. Gli si illuminavano gli occhi mentre mi raccontava la sua storia.

Due ragazzi di ventidue anni che mi hanno fatto da guida per il centro storico di Bologna. Le torri, le sette chiese, la statua del Nettuno, piazza Maggiore, i due angoli lontani che sono collegati da un’acustica che permette di sentire parole sottovoce anche se distanti, la leggenda delle tre frecce sul soffitto di legno scuro, la casa di Lucio Dalla, il Roxy bar, la pizza al taglio più buona e le tigelle ripiene. Ci siamo fermati in un locale tradizionale, Zerocinquantino, e abbiamo assaggiato tigelle ripiene di crudi, mortadella, squaquerone. Il tutto annaffiato di Sangiovese riserva Avi 2019 di San Patrignano.

Magnifica serata, all’insegna dei sorrisi e della gentilezza. Un plauso a questi due giovani che mi hanno regalato speranza in un futuro migliore. E soprattutto la voglia di affrontare questo cammino a cuor leggero.

Buonanotte a tutti!

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