Assaggi · Autunno · Gusto · In cucina · Me · Trentino

La mia torta d’autunno, con mele selvatiche e uvetta

Dedicato ad una delle mie super-cognate, Lara.


In queste serate dai colori fiammeggianti, mi sono dilettata come di consueto in cucina, complici le prime accensioni della stufa, comunemente e localmente chiamata “fornesela”.
E’ inutile: se già mi piace spignattare di mio, figurati quando la legna inizia a scoppiettare: un invito a nozze!
Tra impasti di tutti i tipi, pagnotte, focacce, pizze e chi più ne ha più ne metta, qualche sera fa, aprendo il cassettone delle farine (ormai si chiama così: era per caffè e biscotti, ma le farine sono diventate le padrone della dispensa) e vedendo ancora qualche mela selvatica sul tavolo, ho deciso di fare la mia torta autunnale.
Semplice e deliziosa!

Indicazioni di massima:

  • Preparazione tra impasto e copertura: una mezz’ora circa
  • Cottura: 45 minuti (poi a dir la verità dipende dal forno)
  • Difficoltà: decisamente bassa

Ingredienti:
(è la mia torta, voi potete cambiare secondo i vostri gusti)

  • 150 g farina di tipo 1 (io prediligo quella di Storo)
  • 50 g di fecola di patate
  • 4 cucchiai colmi di zucchero di canna
  • 100 g burro di malga
  • 1/2 cucchiano di vaniglia in polvere
  • mezzo bicchiere di latte di montagna alta qualità (meglio se trentino 😇)
  • uova bio
  • lievito (qui apriamo una discussione) io uso il mio, lievito madre
  • 2-3 mele selvatiche
  • buccia grattuggiata di limone bio
  • 1 pizzico di sale

Per la copertura:

  • 2-3 mele selvatiche
  • un pugno di uvetta immersa nella grappa (anche qui, meglio se trentina!!!)
  • riccioli sottili di burro di malga da aggiungere qua e là
  • una spolverata di zucchero di canna

La preparazione:

Come potete capire è molto semplice. Una volta mescolati tutti gli ingredienti e messo il composto in una tortiera imburrata, non resta che mettere la torta in forno già caldo. Io l’ho messa nella stufa a dire il vero, per circa 45 minuti ma va benissimo in forno statico a 185° per lo stesso periodo di tempo (con prova stuzzicadente, meglio!).
Per la quantità di mele vedete voi. Qui a casa non sono molto amate le torte asciutte, quindi normalmente carico di frutta.
Questa torta dura dalle 12 alle 14 ore nel senso che viene spazzolata in questo lasso di tempo. Le briciole sono il dessert della mia Chili.

ATTENZIONE: QUESTO DOLCE PUÒ CREARE DIPENDENZA!
Un po’ come i quadrotti di ricotta e limone…ma questa è un’altra storia!

2 pensieri riguardo “La mia torta d’autunno, con mele selvatiche e uvetta

Rispondi