Me

Diamoci un taglio…

L’ho fatto!!!
Avevo detto che l’avrei fatto e questo era decisamente il momento migliore. Dopo un anno difficile e soprattutto perché ci saranno cambiamenti importanti nella mia vita, ho pensato che l’ora era giunta e c’ho dato veramente un taglio!


Esiste un modo per donare qualcosa che ci appartiene facendolo con il cuore. Regalare un pezzetto di me credevo fosse difficile. I miei capelli rossi? Impossibile. Invece alla fine li ho donati perché possano essere utilizzati da pazienti oncologici che ne hanno veramente bisogno. Lo dicevo da tanto tempo e trovavo sempre una scusa: il freddo, le colleghe che provavano a farti cambiare idee, il dubbio fossero rovinati, poi come faccio senza treccia…. Mi sentivo un po’ come Sansone. No, non mi riferisco all’alano dei fumetti. Parlo di quello del mito. I lunghi capelli di Sansone erano il simbolo della sua incredibile forza, la sua chioma lo rendeva invincibile. Invece adesso, uscita dal Salone Only Fashion di Lavis, con 25 cm di capelli in meno, mi sento addosso un’energia infinita. Il motivo che mi ha spinto a farlo non mi rende coraggiosa. Ho tagliato i miei capelli. Ma il vero coraggio lo ha chi deve affrontare i momenti terribili e sfiancanti delle terapie. L’idea che con il mio gesto potrei aiutare anche se in un’infinitesima parte a sollevare chi soffre, mi fa star bene. E ripeto, non credo di aver fatto una gran cosa. La sensazione che provo in questo momento è di pace e mi spinge ad essere più attenta nei confronti degli altri, mi sprona a fare di più sostenendo chi sta male.
In realtà mi sono sempre sentita un po’ l’irrequieta e selvatica Josephine March di “Piccole Donne”…..

E se volete vedere come è andata…ecco a voi la gentile Elena con le forbici in mano.

Il risultato???? Lo vedrete, lo vedrete. Avrete moltissime occasioni per vedermi con i capelli corti, promesso!

5 pensieri riguardo “Diamoci un taglio…

      1. Ho tagliato i capelli corti quando ho deciso di non tingerli più (sono imbiancata presto), ma prima li ho sempre portati lunghi, e li sentivo una parte di me, come un braccio o una gamba. Forse anche vanità, ma non più di altre manifestazioni per rendersi gradevoli. Oltre il fatto che sono molto più comodi dei capelli corti

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